[FAQ] Domande frequenti
In linea con il regolamento (UE) 2018/858, entrato in vigore nel 2020, i costruttori di veicoli devono garantire a operatori indipendenti, incluse le officine multimarche o le enti tecniche indipendenti, l'accesso standardizzato a informazioni sulla riparazione e la manutenzione dei veicoli (Repair and Maintenance Information – RMI).
Sono state inoltre definite disposizioni speciali per l'accesso alle informazioni di riparazione e di manutenzione (RMI) relative ai sistemi antifurto e di sicurezza dei veicoli. Per questo motivo è stato istituito il "Forum dell'UE sull'accesso alle informazioni sui veicoli", in conformità all'articolo 13, paragrafo 9, del regolamento (CE) n. 692/2008 e all'articolo 66 del regolamento (UE) n. 2018/858. L'obiettivo era sviluppare un sistema di accreditamento armonizzato a livello europeo e un'architettura di processo che aiuti gli operatori indipendenti a mantenere e riparare i veicoli in modo sicuro, anche se sono interessate le caratteristiche di sicurezza del veicolo (ad esempio, gli aggiornamenti del software). Ne risulta la creazione della certificazione SERMI, che implementa i requisiti del regolamento UE.
L'Italia attiverà SERMI il 01.02.2025.
L'introduzione è iniziata il 1° ottobre 2023 con la Svezia come primo paese. Poiché non è stato possibile per tutti i Paesi dell'UE iniziare in una data specifica, l'attivazione avviene in differita.
In un secondo momento seguivano Danimarca, Finlandia, Norvegia (adesione volontaria al SERMI come Paese non UE), Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Spagna e Francia.
Il protocollo SERMI definisce le autorizzazioni di accesso sulle informazioni e sui sistemi antifurto e sui sistemi di sicurezza dei veicoli, sia via i portali dei costruttori sia tramite gli strumenti di diagnosi originali dei costruttori. La codifica di una chiave fa indiscutibilmente parte di questo dispositivo.
Tuttavia, ci sono informazioni e attività che i costruttori definiscono in modo diverso. Ciò significa che le informazioni possono essere considerate rilevanti per SERMI da un costruttore ma non da un altro. Poiché l'implementazione è ancora molto recente e non tutti i Paesi dell'UE partecipano a SERMI, è quasi impossibile redigere un catalogo delle informazioni e delle attività che necessitano un'autorizzazione SERMI per ciascun costruttore.
Le informazioni e le attività soggette al protocollo SERMI riportate nei portali dei costruttori o in uno strumento di diagnosi originale del costruttore sono riconoscibili dal fatto che l'utente viene informato da un display che può accedere alle informazioni desiderate solo dopo essersi verificato tramite l'app SERMI e aver così dimostrato il proprio certificato.
Anche Hella Gutmann è interessata dal regolamento SERMI e ha ottenuto la certificazione SERMI come azienda. I collaboratori tecnici interessati sono anche stati certificati poiché anche noi richiediamo ai costruttori le informazioni necessarie per il nostro call center tecnico e per i nostri servizi macsRemote.
A differenza delle officine indipendenti, tuttavia, Hella Gutmann è vincolata dalla catena di autorizzazione poiché forniamo i nostri servizi per conto delle officine. Ciò significa che non solo Hella Gutmann deve disporre di una autorizzazione SERMI, ma anche l'officina che acquista un servizio SERMI da Hella Gutmann. Vale a dire che sia il tecnico Hella Gutmann che il cliente devono essere in possesso di un certificato SERMI valido in caso di accesso a informazioni o servizi soggetti al protocollo SERMI.
Nell'ambito dei servizi remoti, ad esempio, la codifica di una chiave o la programmazione del modulo di autenticazione per l'accesso all’immobilizzatore dopo la sostituzione del modulo, necessitano una verifica secondo il protocollo SERMI.
Se contattate la nostra hotline tecnica, gli schemi elettrici degli immobilizzatori o le istruzioni per la rimozione delle unità radar potrebbero adesso necessitare un'autorizzazione SERMI.
Se dei contenuti soggetti a SERMI vengono richiamati direttamente da un'officina, viene visualizzato un messaggio corrispondente con un codice QR. Il codice QR deve essere scansionato con l'app SERMI per permettere la verifica. L'interrogazione viene quindi sbloccata nel dispositivo di visualizzazione del costruttore.
Quando un'officina effettua una richiesta di informazione o un servizio soggetto a SERMI tramite Hella Gutmann, entrambe le parti devono autorizzarsi. In questo caso, l'addetto dell'officina crea prima un link di autorizzazione nell'app SERMI e lo invia al dipendente Hella Gutmann. Il dipendente Hella Gutmann scansiona il codice QR del link di autorizzazione e quindi il codice QR visualizzato nel portale del costruttore o nel dispositivo di diagnosi. L'accesso ai dati viene poi concesso dal costruttore.
Gli organismi di valutazione della conformità (CAB) del paese corrispondente forniscono le informazioni necessarie sui documenti specifici richiesti per la certificazione di un'azienda o un addetto di un'azienda.
In generale, un'azienda deve dimostrare di essere un'impresa operativa nel settore automobilistico e di avere un certo livello di copertura assicurativa. I dipendenti devono dimostrare di avere una formazione o un'esperienza professionale adeguata e presentare un certificato di buona condotta. È inoltre necessario un dispositivo per ogni dipendente su cui sia installata l'app SERMI con il proprio profilo, nonché un indirizzo e-mail.
Di norma, il processo di certificazione avviene tramite un modulo online dell'organismo di valutazione della conformità. L'officina può quindi accedere ai dati della certificazione tramite un account e, secondo il caso, aggiungere nuovi dipendenti.
Per i paesi per cui è stata definita una data di entrata in vigore, ci sono uno o più organismi di valutazione della conformità (CAB) per paese.
L'elenco di tutti gli organismi di valutazione della conformità (CAB) nel vostro paese e in altri paesi dell'UE è disponibile qui: https://www.vehiclesermi.eu/req.html#req
I costi variano in funzione dei fornitori. Di norma, tuttavia, si devono sostenere costi per la registrazione dell'officina e dei singoli dipendenti. Inoltre, sono previsti costi per una visita non prevista in officina durante il periodo di validità di 5 anni e per il rinnovo del certificato alla sua scadenza.
La restrizione di accesso CSM e la direttiva SERMI hanno poco in comune. SERMI non sostituisce CSM, come è stato ipotizzato in alcuni ambienti, ma è un regolamento separato che controlla l'accesso ai veicoli da parte delle officine indipendenti.
SERMI si basa su un regolamento dell'UE e si applica all'accesso alle informazioni relative ai sistemi antifurto e ai sistemi di sicurezza di un veicolo tramite un portale del costruttore o un dispositivo di diagnosi originale del costruttore. Sono interessate solo officine situate nell'UE. Il regolamento si applica anche a tutti i costruttori che commercializzano veicoli nell'UE.
CSM, invece, regola l'accesso a un veicolo tramite un dispositivo di diagnosi. L'obiettivo è quello di proteggere l'accesso generale a un veicolo tramite dispositivi di diagnosi e di renderlo trasparente per il costruttore. In linea di principio, Cyber Security Management si applica a livello mondiale e solo a determinati costruttori su base volontaria. Ciascun costruttore definisce anche quali accessi al veicolo sono soggetti alla restrizione CSM.
Per entrambi i tipi di accesso è necessario un accesso personalizzato o un certificato. Le persone autorizzate sono state verificate mediante procedure di identificazione. Con SERMI, invece, l'intero processo di certificazione dell'officina e dei dipendenti è più complesso e i certificati sono validi solo per 5 anni. Al termine dei 5 anni, i certificati devono essere rinnovati. L'accesso alla Cyber Security rimane valido fino a dieci anni dopo l'ultimo utilizzo attivo.
Per ulteriori informazioni dettagliate, consultare il sito www.vehiclesermi.eu